XXI Triennale Esposizione Universale Internazionale Milano 2016
Ideazione e Direzione Pierluigi Nicolin, Curatela Nina Bassoli
Catalogo a cura di Nina Bassoli and Gaia Piccarolo
Amateur Architecture Studio, Atelier Bow-Wow, João Luís Carrilho da Graça, El Equipo de Mazzanti, Maria Giuseppina Grasso Cannizzo, Lacaton & Vassal, Josep Llinás Carmona, Michel Desvigne, Catherine Mosbach, nArchitects, Rural Urban Framework, Rural Studio, Studio Albori, Studio Mumbai.
L’idea della mostra è di mettere in atto un dispositivo spaziale adatto a indurre i visitatori a guardare l’architettura con uno sguardo diverso, confidando sull’effetto persuasivo del supporto di una funzione museografico-espositiva non dedicata all’architettura come Pirelli HangarBicocca. All’Hangar vengono esposti campioni di architettura “al vero”, cercando di agevolare la scoperta della loro artisticitàpeculiare invitando i visitatori al superamento della solita modalità, meramente pratica, della fruizione dell’architettura. I campioni al vero realizzati per la Triennale, esercizi di linguaggio poetico architettonico, si riferiscono a buone pratiche di progettazione all’interno di un determinato campo di competenza. La mostra prende corpo attraverso la formulazione di alcune domande attorno a situazioni e problemi decisivi per l’architettura dei nostri giorni e gli architetti invitati sono chiamati a rispondere con proposte, nelle quali la grammatica e la sintassi certificano la verità di una visione, in modo da trattare le soluzioni come gli esempi che vediamo nei dizionari. Il risultato è la scoperta di un corrispettivo architettonico di queste domande che produce, se non proprio un “pattern language” come è stato teorizzato da Christopher Alexander, per lo meno alcune dimostrazioni a proposito della verità di alcune parole chiave come: Porch, Entrance, Rehabilitation, Roof, Shelter, Pavilion, ecc., figure da usare come dei grimaldelli per esprimere dei pensieri architettonici riguardo i nuovi paradigmi come, ad esempio, il nuovo paradigma ecologico, o come il pensieroguida che indirizza lo sconfinamento dell’architettura nella disciplina paesaggistica, ecc.