Il titolo Entrez lentement, ovvero “entrate lentamente”, riprende la scritta posta da Le Corbusier all’ingresso della casa di Eileen Gray a Roquebrune Cap Martin e suona come un invito a indagare con attenzione all’interno del complicato intreccio tra vita, architettura e design nell’incontro con alcuni celebri capolavori dei maestri moderni. Le sezioni della mostra mettono a raffronto otto installazioni di architetti contemporanei con altrettante celebri case d’abitazione di maestri del novecento come ad esempio l’installazione di Siza per la Casa das Canoas realizzata da Oscar Niemeyer nel 1953 in cui si vede all’opera un procedimento di prosecuzione distorsione che è una chiave di lettura anche per interpretare altri casi. Di fatto, gli architetti chiamati a interpretare con le loro installazioni opere dei maestri che li hanno preceduti lavorano in vario modo alla scissione dell’ordine precedente. Per via metonimica (l’enfasi su un particolare) nel caso di Kengo Kuma che gioca con la celebre sedia Transat disegnata da Eileen Gray a Roquebrune. Per sublimazione, nel caso dell’opera di Juan Navarro Baldeweg dedicata della casa di Luis Barragàn e del suo giardino di Città del Messico del 1947. Per trasmutazione, nell’installazione dedicata da Steven Holl alla villa Mairea di Alvar Aalto, e così via.
Eileen Gray / Kengo Kuma
Luis Barragán / Juan Navarro Baldeweg